In quattro amici veniamo a mangiare un po' di gnocco e tigelle in questo vecchio ristorante, conosciuto e già frequentato saltuariamente negli anni scorsi(soprattutto d'estate, la sera, perchè qui si può mangiare al fresco sotto un pergolato in giardino).
Uno di noi (che conosce il gestore) aveva prenotato per questa sera e, al nostro arrivo, verso le otto e mezzo, appunto il gestore ci conduce al tavolo, subito nella prima sala, a sinistra dopo l'entrata/bar.
Il locale è stato ristrutturato qualche tempo fa e ora si presenta in una vesta abbastanza moderna e pulita, tavoli con tovaglie bianche e apparecchiature discrete.
Ordiniamo (per quattro) gnocco e tigelle con affettato e un piatto di formaggi misti, da bere acqua gassata e una bottiglia di prosecco.
Rapidamente, anche se il ristorante è praticamente al completo, ci portano affettati, formaggi (stracchino e qualche fettina di pseudo pecorino) e tigelle con lardo e parmigiano grattugiato: le tigelle sono accettabili, ma non certo eccelse, il lardo condito invece non è degno di tale nome, nella norma i formaggi.
Poi ci servono il gnocco fritto: discreto, anche se un po' unto; ne ordineremo ancora qualche pezzo per finire il piatto di affettati, pure questi accettabili ma non degni di nota.
Purtroppo il locale diventa sempre più rumoroso, e dopo avere ordinato tre gelati e un sorbetto, che ci portano con discreta velocità, andiamo a chiedere il conto per poterci poi riposare le orecchie.
Spendiamo 54 euro, certamente a buon mercato, anche se la qualità della cucina non ha brillato.
Per la cucina e per la rumorosità del locale dovrei dare un cappello, al servizio, senz'altro sollecito, si potrebbero attribuire anche tre cappelli: alla fine nel complesso due cappelli sono già una votazione abbondante, ma valgano come incentivo a migliorare un po' la cucina.
Buono