PREMESSA
Faccio il moderatore su GM da due anni. Son stati anni intensi e vissuti come solo sul web si possono vivere le cose, velocemente e intensamente.
Ho letto migliaia di recensioni, di migliaia di utenti e, anche se molte volte questi rimangono solo un nick senza una faccia, di ciascuno mi ricordo qualcosa.
E’ stata un’esperienza bellissima e che ogni giorno fornisce spunti di crescita.
E ne vale la pena, soprattutto quando, come ieri sera, puoi incontrare le persone che ogni giorno leggi, dargli un volto, un tono di voce, una impostazione delle spalle, un'espressione.
In alcuni casi le puoi anche abbracciare e sentirne il calore e riconoscerlo, che era proprio quello delle loro parole scritte.
Solo per l’emozione che questi incontri sempre mi suscitano, l’esperienza di ieri sera merita 8 cappelli, e anche per questo invito tutti a viverla, almeno una volta.
ARRIVO
Arrivare da Vinicio è sempre una grande emozione. Ci si sente le Regine e i Re del castello (solo dopo aver parcheggiato però, perché prima, vedere la tua Matiz al confronto di Mercedes e Jaguar non fa proprio lo stesso effetto).
Il lungo corridoio che conduce all’entrata lo si potrebbe tranquillamente fare con tacco 12 e vestito lungo da star di Cannes
La facciata, poi, adesso che ci avviciniamo al Natale, è ancora più suggestiva, illuminata da luci che formano grandi stelle e quasi ti ci perdi.
Appena entrati il Responsabile di Sala ci accoglie accopagnandoci a un guardaroba grande piu o meno come il mio salotto.
Al mio arrivo è già presente Cantelli senior, una presenza sempre rassicurante per me, e poi arrivano, alla spicciolata, tutti gli altri.
Ognuno ha dipinto sul viso lo stesso stupore che ho io, la stessa impressione di essere entrato in una favola.
LA CENA
Iniziamo con un Amouse bouche , cioè un piccolo “antipastino” che serve appunto a “divertire la bocca” nell’attesa della cena vera e propria.
Questo piatto viene servito mentre stiamo bevendo un Franciacorta Brut dell’Azienda Agricola Ferghettina, davvero fresco e gradevole.
L’Amouse bouche è composto da un filettino di triglia su un pane ai semi di papavero, accompagnato da una salsa a base di broccoli (credo, correggete ogni mia inesattezza).
Davvero indovinato l’abbinamento con la triglia, che per la prima volta nella mia vita mangio con grande avidità.
Dopo pochi minuti arriva il primo tra i primi: Passatelli in salsa di Parmigiano Reggiano (stagionatura 36 mesi).
Vinicio ci illustra il piatto con la sua solita signorilità e ci spiega che la ricetta della salsa gli è stata gentilmente concessa da Massimo Bottura in persona.
Lo assaggiamo tutti quasi intimoriti e…..sono buonissimi!!!
Li centelliniamo, boccone dopo boccone, chiedendoci vicendevolmente con curiosità quali ingredienti vadano a comporre la salsa, che non ha la stessa sapidità che potrebbe avere una semplice salsa fatta con il parmigiano, è molto più delicata e molto più bianca.
Il palato sussulta ad ogni passatello, siamo quasi commossi.
Direi il piatto della serata.
A seguire il “classico” (cosi ce lo illustra Vinicio) fagottino di crepes ai carciofi.
Mentre mangio mi interrogo spesso su come si possa fare a far risaltare in questo modo sapori cosi delicati e al tempo stesso a farli percepire in modo cosi deciso.
I primi sono accompaganti da un ottimo Soave d.o.c del 2009 dell’Azienda Agricola San Floriano Brigaldara.
Dopo qualche minuto di pausa ( i tempi sono calcolati con molta attenzione) arriva il piatto a sorpresa.
Ce lo illustrano con attenzione e cura, per farci percepire quanta passione ci sia dietro la preparazione di questo piatto.
Si tratta di una mattonella di tartare di vitellone con sale dell’Himalaya, servita con spinaci e l’ormai famoso (vedi board) uovo di Cracco.
Per tutti i curiosi…..non lo descriverò E’ un’esperienza da vivere
Il piatto si merita decisamente un 11 e lode, sia visivamente che per la bontà, quanto anche per emozioni che si vivono assaggiandolo.
La cura nel comporlo è esaltata dalle scorzette d’arancia che accompagnano la carne, una vera delizia, anche all’olfatto, un’esperienza unica.
Infine, per terminare con il “salato” Sua Maestà la composta di cotechino di Modena i.g.p. con purea di patate di Montese, e leticchie.
Un trionfo, bellissimo da vedere, una vera scultura, ottimo da gustare, impareggiabile, secondo me.
I secondi sono stati accompagnati da un Lambrusco di Modena Spumante d.o.c. del 2009, della Cantina Volta di Cristian Bellei.
L’ho gradito, pur dando la mia preferenza (da profana) ai bianchi.
Infine, il semifreddo allo zabaione con croccante di panettone accompagnato dal sublime Moscato d’Asti “Vigna senza nome” d.o.c.g. del 2010 dell’Azienda Agricola Braida di Giacomo Bologna.
Sul dolce purtroppo, cosi come sulle Golosità Natalizie (pezzi di torte tipiche Natalizie e cioccolato finissimo lavorato a forma di Babbo Natale) , non posso esprimermi, perché non sono stata in grado di mangiarle per fine dei limiti del mio stomaco ☺
Sono sicura che altri potranno integrare.
L’ottimo caffè, servito nelle tazzine con coperchio che lo conservano alla giusta temperatura, conclude la serata per chi non la continua con amari vari (di cui, scusatemi, non ho preso nota).
L’esperienza sensoriale che una tale cena evoca mi ha lasciata completamente appagata, soddisfatta, felice nel senso che la felicità forse dovrebbe avere. Cioè non quello delle grasse risate, ma del sentirsi pieni, grandi, in qualche modo cresciuti.
Ed è questo che è successo, per me, almeno dal punto di vista culinario.
Un applauso allo Chef e a suo figlio (di appena 23 anni), il creatore del dessert e delle Golosità Natalizie:
Un altro applauso a Vinicio e a suo figlio (di appena 26 anni), che hanno gestito la sala in modo impeccabile.
E la sicurezza che da persone speciali non possono che nascere e crescere figli speciali.
Un applauso a tutto lo staff, che se la gentilezza avesse una casa, sarebbe qui.
CONCLUSIONI
Concludo con una frase di Gc che, dopo aver ascoltato Vinicio parlare asserisce “le persone belle si devono amare”.
Sono d’accordo al 100%.
Le persone che hanno nei tuoi confronti una cura e una passione come quelle che abbiamo sperimentato ieri sera vanno amate, accudite, preservate.
E non si potrebbe fare altro con Vinicio e il suo staff.
Imperdibile!!!
[gi]
15/12/2011
E' il terzo anno consecutivo che la cena natalizia di gm si svolge da Vinicio, e ogni anno mi sembra migliore del precedente!
Ci ha davvero spiazzati col piatto "sorpresa", per me e' "imperdibile" anche quel piatto da solo, per non parlare della straordinaria gentilezza e premura con cui lo staff accoglie e coccola gli ospiti..
Grazie a tutti i partecipanti, grazie all'impeccabile staff di Vinicio, e ancora buone feste!