Qualche settimana fa ho trovato su internet un’offerta per una cena alla “Locanda Del Tortellino”.
Mi aggiudico il coupon da 4 persone curioso di provare questo locale assieme ad una coppia di amici.
Così mercoledì sera partiamo alla volta di Castelfranco accompagnati dalla nostra piccolina.
Il locale è in via Emilia ma la stradina d’ingresso non è illuminata e la prima volta non la vediamo.
La imbocchiamo al secondo tentativo e arriviamo nell’ampio parcheggio.
Saliamo al primo piano della grande casa colonica che ospita il ristorante e, dopo averci accolti, ci fanno accomodare al nostro tavolo.
Il nostro coupon prevede un menù fisso composto da:
- Bruciatino di guanciale all’aceto balsamico DOP (con radicchio trevigiano);
- Fazzoletti di brasato con ragù, crudo e piselli;
- Stinco di maiale al forno con patate al forno;
- Due bottiglie d’acqua e 1 calice di vino a testa.
Siccome mia moglie ha un’intolleranza ai piselli (vietato fare battute) chiedo al cameriere se sia possibile, pagando un sovrapprezzo, sostituire il suo primo.
Cameriere e proprietario si dimostrano subito disponibilissimi e ci comunicano che per lei sarà preparato un ragù a parte (il prezzo finale non subirà comunque alcuna maggiorazione).
Ordiniamo allora da bere: acqua e lambrusco. Ci propongono una bottiglia al posto dei 4 calici ma essendo due di noi semi-astemi rifiutiamo.
Poco dopo il cameriere ritorna con una bottiglia di “Attiraglio” della cantina F.lli Carafoli. Apprezzatissimi sia il gesto che il lambrusco, di cui non ne rimarrà nemmeno una goccia…
Ma veniamo alle pietanze.
Discreto il bruciatino nonostante io non sia un amante del radicchio, condito con un buon aceto balsamico.
I fazzoletti sono il pezzo forte della serata, veramente gustosi con l’abbinamento ragù-crudo-piselli che si rivela più azzeccato di quanto immaginassi.
A seguire stinco di maiale (ma si potrebbe dire stincone!) accompagnato da patate al forno. Per quanto riguarda la carne niente da dire, ben cotta e saporita. Le patate, insipide e piuttosto crude, sono invece la nota dolente della serata.
Tutte le porzioni sono generose e a questo punto siamo tutti più che sazi. Forse però un po’ in imbarazzo per il prezzo del coupon decidiamo di chiudere con due dolci (che alla fine ci costeranno 10 eurini): noi uomini optiamo per una torta simil Barozzi mentre le donne ne scelgono una con amaretti e cioccolato. Entrambe non ci convincono appieno ma per quanto riguarda la "tipo Barozzi" mi preme sottolineare che, al cospetto di un Vignolese Doc (e 3 su 4 di noi lo sono), il confronto con l'originale è sempre molto pericoloso!
Esperienza comunque piacevole e mezzo cappello in più per la disponibilità e la gentilezza del personale!
Consigliato!
[cibus]
15/04/2012