Approfittiamo dell’iniziativa “Dal Tortello alla Torta” per “andare a conoscere” L’Incognita, ristorante che ha aperto da circa quattro mesi in una location “infelice” all’interno di un capannone della zona industriale di Barco di Bibbiano: in realtà ci sono diversi pro, ampio parcheggio interno recintato, poco traffico, facile da raggiungere e poi l’arredamento, molto moderno, che Ti fa dimenticare dove sei.
I tavoli sono già apparecchiati, tovagliato in tessuto non tessuto, sovratovaglia in “carta da pacchi”, doppio bicchiere, oltre che moderno definirei il tutto “elegante” e ci aspetta l’antipasto:
salumi misti con frittatine e gnocco fritto: in tutta sincerità la presentazione degli affettati già in tavola non è proprio il massimo, ma sono “tagliati di fresco” e non hanno risentito dell’attesa, in pratica un piatto di mortadella con pistacchio di ottima qualità e prosciutto crudo altrettanto buono, un piatto di frittata con spinaci e scamorza assolutamente gustosa ed arriva anche il gnocco fritto che, invece, non è un granché, piccoli pezzi molto unti, ma che “si lascia mangiare”.
Da bere un paio di bottiglie d’ acqua che diventeranno tre e lambrusco “Il Ceppo” della Cantina Fantesini , secco, servito fresco, senza infamia né lode, tipico da “tutto pasto” (refrain di tutte le cene dell'iniziativa).
Il simpatico gestore si informa con le varie tavolate se può procedere a cuocere i tortelli e, dopo una giusta attesa, iniziano ad arrivare.
tortelli verdi con burro: un piatto da portata con una cospicua quantità di cibo, pasta gialla, forma rettangolare, cottura perfetta, ripieno ottimo, “alla reggiana”, tanta erba e pochissima ricotta, veramente da applausi.
Tortelli di patate con speck e rosmarino: molto delicati, quasi insipidi, conditi con “bruciatini” di speck che non riescono ad insaporirli più di tanto, buoni ma, niente di speciale.
Tortelli all’ anatra con burro e noce moscata: nonostante il tipo di ripieno, in genere piuttosto forte, si rivelano abbastanza delicati, con il fatto che Cinzia e Gherta li assaggiano soltanto, io e Paolo ne mangiamo una quantità industriale.
Tortelli con gorgonzola e pere con burro e scaglie di cioccolato fondente: qui dovremmo aprire un “trattato culinario”, il sapore deciso del gorgonzola si adegua al dolce della pera, ma il tocco in più lo donano le scaglie di cioccolato fondente; chiamiamola “nouvelle cuisine” , chiamiamola “rivisitazione”, noi li abbiamo definiti “una piacevole sorpresa” .
E per finire arriva il previsto
Assaggio di torte della casa: un pezzettino di torta per ogni tipo, “di mele” , “al cioccolato”, “all’amaretto” , al ……….. “tipo sbrisolona, non identificata” , non amo i dolci, soprattutto questi tipi di torta, evito di dare giudizi, ma cito quelli degli altri “buoni ma niente di particolare” .
Nel complesso un’ottima cena, il tema di queste serate è improntato sui tortelli ed i tortelli erano buonissimi, il servizio preciso, con i tempi giusti, sufficientemente simpatico il gestore che, prima di iniziare a servire, si era sbilanciato sul voto da attribuire, SETTEPIU’, direi che è stato scarso, oppure ha mentito sapendo di mentire.
Due chiacchiere alla cassa, un ottimo caffè che prendo solo io, decliniamo l’offerta dei superalcolici e salutiamo la compagnia: questa rassegna inizia a piacermi, potrebbe riservarmi ulteriori sorprese.
Consigliatissimo!!
[la bruciatorte]
04/07/2014