Questa volta si è trattato del tipico "pranzo di famiglia", una sorta di test per verificare le nostre capacità di metabolizzare cibi in vista della maratona culinaria di Natale & dintorni...
Eravamo in 8 e ci siamo recati all'agriturismo "Il Cacciatore" su consiglio di amici, prenotando con anticipo (e a conti fatti è stata la soluzione migliore).
Il locale si presenta con le rustiche sembianze di una stalla+fienile finemente ristrutturata (all'interno) e adeguata a contenere circa un centinaio di coperti divisi su 2 piani.
Da segnalare la veranda che si affaccia a sud verso la pianura (peccato per le nuvole basse che ci hanno quasi portato fuori strada, altrimenti avremmo goduto di un bel panorama, presumo...)
Ma veniamo alla parte saliente della recensione...
PRIMI:
tris di primi per tutti (più che di assaggi si è trattato di 3 porzioni a testa!):
- triangoli ripieni di patate al sugo di porcini tartufati;
- tortellacci ai 4 formaggi dal sapore intenso ma non eccessivamente pungente;
- rosette dalla pasta finissima e con la giusta combinazione di besciamella e prosciutto.
SECONDI:
- n.2 grigliate di carne di maiale ben assortite;
- n.3 porzioni di carne di cinghiale alla cacciatora;
- n.2 filetti di manzo di ottimo taglio e ben cotti, come piace a me.
CONTORNI:
- verdure alla griglia;
- verdure pastellate (più che altro carciofi);
- patatine fritte a volontà;
- tigelle fatte in casa.
Il tutto innaffiato da due bottiglie di Grasparossa di Castelvetro; infine dolci e caffè per 8.
Conto finale 190 euro.
Devo riconoscere che per la quantità di cibo portato e considerando alcune eccellenze (come il filetto e i tortellacci) il prezzo pagato è stato più che onesto, il servizio sempre pronto e attento (nonostante il locale fosse quasi del tutto pieno) e senza attendere eccessivamente fra una portata e l'altra.
Non posso che assegnare il massimo dei voti, rinnovando la promessa di ripetere l'esperienza appena il mio girovita sarà tornato a livelli accettabili...
Imperdibile!!!
[ema]
15/12/2008