Ieri a pranzo abbiamo effettuato un'altra riuscitissima visita all'ormai collaudato ristorante "Da Pasticcino", che si è rivelato valido e stabile come al solito.
Arriviamo sul posto alle 13:30, previa prenotazione, e veniamo fatti accomodare in un ampio tavolo da tre, dove ci attende già un cestino di squisiti gnocchini fragranti.
I menù arrivano dopo una breve attesa e, dopo un'altrettanto rapida lettura, la nostra scelta è compiuta.
Come primo io scelgo i triangoli di zucca all'aceto balsamico, Piggo prende i gnocchi in salsa di parmigiano con aceto balsamico e mia madre decide di prendere una piccola porzione di gnocco fritto.
Mentre ci gustiamo una fresca e profumata bottiglia di Ribolla Gialla, i piatti arrivano, come al solito esteticamente impeccabili.
L'aceto balsamico viene versato dalle zelanti cameriere davanti all'ospite, che può così rendersi conto di quanto esso sia denso e genuino, e può inoltre richiederne la giusta quantità.
I triangoli di zucca sono assolutamente sublimi, ed il dolce e saporito condimento racchiuso nella pasta (perfettamente cotta), si sposa perfettamente con un'aceto intenso e puramente modenese.
Gli gnocchi sono anch'essi impagabili, ed una nota di merito va in particolare alla squisitissima salsa di parrmigiano, che è veramente cremosa e delicata.
Lo gnocco (ce ne sono due fette piuttosto grosse, in quanto tecnicamente sarebbe un antipasto) è veramente ottimo, ed una delicata fetta di prosciutto crudo sfrigola beata sui croccanti rigonfiamenti, che sono ben poco unti, per fortuna.
Mentre le due bottiglie d'acqua volgono al termine, ordiniamo anche due secondi: una tagliata di manzo per me ed una "chateaubriand" (porzione rigorosamente per due persone).
I piatti arrivano dopo pochi minuti, accompagnati da una copiosa porzione di sfiziosissime patate arrosto.
La tagliata di manzo sta ancora finendo di cuocere su un piatto rovente, ed è assolutamente gustosa e succulenta.
Anche la chateaubriand (carne già tagliata su un grande vassoio di legno, ricco anche di ottime verdure grigliate e di salse varie) è deliziosa, nel suo genuino sapore di autenticità (una nota positiva va alla particolarissima salsa tartara, che mi ha davvero impressionato piacevolmente).
Tre caffè chiudono il pasto, con un buon conto (visto e considerato la quantità e la qualtità di ciò che abbiamo consumato) di 110 euro, ottimamente spesi.
Consiglio il ristorante a chi vuole concedersi un momento di tranquillità nei meandri di una cucina tradizionale, ma sapientemente rielaborata verso la modernità.
Cinque cappelli sono d'obbligo.
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Rainman
Imperdibile!!!
[candy]
24/05/2009
Non vi smentite eh, voi tre buongustai !
Posso chiederti una gentilezza ?
Hai fatto caso se il fritto misto all' italiana lo fanno anche nel periodo estivo ?