Chi: Io e mia moglie. Il locale l'ha scelto lei con l'unica motivazione: “Mi ispira il nome”. La serata le renderà merito per l'intuizione.

Quando: Sabato sera verso le 20:30.

Ambiente: Noi eravamo nell'unica sala ricavata all'interno dell'edificio, ma ci sono altri due ambienti altrettanto grandi ricavati su due lati chiudendo delle ampie verande. In queste due sale ci sono tavolate molto grandi per gruppi numerosi, mentre i tavoli più piccoli sono in quella interna.

Servizio: Buoni i tempi delle portate, nonostante il notevole numero di coperti occupati, per solo due camerieri al servizio. In particolare ho apprezzato il fatto che le ordinazioni siano state prese dall'anziano proprietario che aggiunge una nota di folklore con i suoi modi gentili ma decisamente “alla buona”.

Cibi e bevande: Antipasti misti tra cui: piadina, prosciutto, coppa, salame, culatello, pancetta, ciccioli, cotiche e fagioli, fegato e cipolle. Un pasticcio di funghi, un tortello del pozzo (spinaci, ricotta, pecorino, radicchio). Guancialini al barolo con polenta e patate al forno. Torta ai mirtilli e ricotta e una crema catalana. Mezza di lambrusco, un'acqua, liquori offerti tra cui: nocino, centerbe e all'amarena.

Prezzo pagato: 65€, quindi 32,5€ a testa.

Descrizione: I modi del proprietario che ha preso le ordinazioni e l'aspetto del locale preannunciava già una buona serata, ma il seguito è stato in crescendo. Molto buoni gli antipasti che potevano quasi bastare come cena. In particolare mia moglie si è trattenuta a fatica dal finire il fegato con le cipolle e io non mi sono trattenuto affatto dal finire le cotiche con i fagioli. Buoni anche affettati e piadina. Il pasticcio di funghi era molto gustoso, ma se andate in questo locale non potete non sentire i tortelli del pozzo veramente ottimi. Il sapore si sposava alla perfezione con il lambrusco della casa, veramente molto buono. Visto le notevoli porzioni, abbiamo rinunciato a uno dei secondi e meno male, perché anche se i tre guancialini non erano molti per due persone, la polenta e le patate abbondavano. I guancialini si scioglievano in bocca, eccellenti! Ottima anche la polenta, ma per le patate non c'era veramente spazio. Anche perché non volevamo rinunciare al dolce che ha concluso in bellezza. Molto buona sia la crema catalana che la torta di ricotta e mirtilli, un po' pesante la seconda, ma non potevo rinunciare ai mirtilli. I tre liquori erano entrambi molto buoni. Digestivo il centerbe, molto forte il nocino e il liquore all'amarena è sicuramente da provare.

Note: Con mia moglie che si rassegnava a condurre per il ritorno, perché io ero decisamente non idoneo alla guida, ci siamo diretti verso il gestore per saldare il conto. Deciso a portare a casa un bottiglia del loro lambrusco, chiedo se è possibile. Il gestore la chiede al cameriere che ci accerta se fosse per noi o per il gestore che in effetti aveva il bicchiere a metà sul tavolino. Te capì! Un ottima serata conclusa con la bottiglia di lambrusco offerta dalla casa.

Imperdibile!!!