Io non sono mai stata una ragazza “da aperitivo”, tuttavia ultimamente mi sono venuti a piacere!
Tra i vari locali in centro a Modena dove ogni tanto mi fermo per l'aperitivo (se sono in zona, non ci vado mai apposta) uno è l'Angiolina.
Il locale non è molto grande, anzi lo definirei strettino tanto che all'interno c'è solo l'enorme bancone che fiancheggia la cucina ma non ci sono tavolini dove sedersi nelle fredde sere d'inverno. I bagni poi non sono nel locale ma nell'edificio sull'altro lato della stradina, anche se appartengono al locale stesso. Sono comunque spaziosi, sicuramente vecchiotti ma ben tenuti.
I tavolini sono invece all'esterno, allineati lungo il muro del bar, nello stretto vicolo situato in pieno centro, di fronte allo storico mercato coperto. D'inverno vi sono le lampade per scaldarsi, anche se io preferisco sedermi qui quando la temperatura si alza, nelle tiepide serate primaverili o estive per intenderci. Sono piuttosto freddolosa
Perché dunque mi piace questo posto che come ambiente non è granché? Innanzitutto per l'atmosfera che vi si respira. Col fatto che i tavolini sono esterni e che si può guardare l'eventuale passeggio, qui i clienti sono, o finiscono col diventare, abituali. Sono diversi tra loro, di ogni estrazione culturale o sociale e di ogni età , eppure si ritrovano qui, siedono sorseggiando un buon vino e mangiando qualcosa, finiscono per parlarsi, conoscersi, ritrovarsi il giorno dopo…. Si viene a creare un'atmosfera familiare, o almeno è quello che percepisco io, che qui, pur non essendo un' habituè come alcuni, mi sento bene. Si trovano seri professionisti di una certa età accanto a giovani allegri, ragazze sportive accanto a signore eleganti, tutti parlano e ridono tra loro, festeggiano compleanni e brindano insieme, come appunto in una grande, eterogenea famiglia!
La seconda cosa che mi fa apprezzare il locale è il cibo che il gestore offre insieme alle bevande ordinate: cibo sempre diverso, servito al tavolo su piattini con posate o stuzzicadenti, ben presentato e soprattutto buono.
La sera che recensisco (ve ne sono state altre prima e altre seguiranno) mi trovo in compagnia di Mauro e di boso. Lei si che qui è di casa, conosce tutto e tutti. Noi donzelle “avvinazzate” prendiamo un bicchiere di vino bianco, leggermente frizzante, semplicemente delizioso. Il mio maritino si “accontenta” di un succo di frutta. Insieme al vino ci portano una ciotolina con arachidi, un vassoio con patate al forno e pezzi di arrosto (proprio così, vero arrosto, come altre volte ci ha portato vero salmone altro che stuzzichini!), un altro vassoio con ottimo prosciutto crudo e un cestino di pane caldo. Per boso anche un po' di pizza.
Mentre chiacchieriamo, ci viene sete, così ordiniamo qualcos'altro. Stavolta scelgo lo spritz, buono, anche perché nel bicchiere ci sono fette di fragole, dolci.
Le porzioni non sono abbondanti ma sicuramente è tutto fresco. Arriva l'ora di tornare a casa e mi alzo per pagare. Dico quanto ho pagato io, visto che boso e Mauro hanno bevuto cose diverse: 20 euro con stuzzichini compresi.
Ecco, secondo me è troppo per un prosecco e uno spritz, anche se accanto vi è il cibo che comunque ci siamo divisi in tre. Sicuramente si paga la posizione e la qualità del prodotto, in ogni caso qui si sta bene, ma visto il prezzo non me la sento di dare più di 3 cappelli.
Consigliato!
[carolingio]
12/05/2010
Con quei schei lì, solo per autostrada e benzina, vien a casa mia, Ornella, che te lo offro io l'aperitivo...