Premetto che la descrizione della cena di ieri non sarà all'altezza di ciò che abbiamo veramente vissuto, tanto tutto è stato bello, buono, in una parola PERFETTO!!! E desidero subito, anziché alla fine, ringraziare il sig. Vinicio (ma si chiama davvero così?) e tutto il personale per averci accolto tanto bene e per averci fatto vivere alcune ore splendide.
Ieri sera allegri ed eccitati io, Mauro e i carissimi g.falconline e Mira giungiamo alle 20.30 da Vinicio. L'ambiente esterno è molto bello e natalizio: decorazioni soft e luci ovunque, mi sono piaciuti in particolare i bei palloni bianchi e luminosi che segnavano il cammino, una buona idea da copiare per il mio giardino Varcata la bella porta a vetri si entra in quello che una volta era il portico e che ora è stato chiuso per permettere un tiepido passaggio anche d'inverno; molto bello il soffitto a travi a vista, sostituito nell'interno da volte di mattoncini deliziose.
Gli ambienti interni sono eleganti ma senza eccessi: colori caldi alle pareti, qua e là qualche dipinto o bell'oggetto in argento (splendide la statua dell'aquila all'ingresso e del cavallo in sala; un'altra idea da copiare? ), candele e piccoli pini sui tavoli che fan tanto Natale e con i quali magnanima simpaticamente giocherà
Per noi è stata riservata tutta una saletta e sono stati uniti i tavoli in modo da formare un'unica e comoda tavolata, splendidamente apparecchiata. In particolare apprezzo i piatti in fine ceramica decorata per non parlare dei coloratissimi bicchieri per l'acqua… Avessi potuto, mi sarei portata via il mio per ricordo
Noi 4 siamo i primi e veniamo accolti con estrema gentilezza dai camerieri in divisa impeccabile, i quali ci portano le giacche nella stanza-guardaroba e ci fanno accomodare al tavolo; accomodare è la parola giusta tanto sono confortevoli e morbide le poltroncine di pelle chiara. Anche se, come dicevo, siamo solo noi, ci portano subito l'aperitivo: un ottimo Rosé “Opera 02” del 2009 dell'azienda agricola Cà Montanari. Non crediate che mi ricordi il nome del vino, è solo che per ogni commensale c'era un bel cartoncino col menù e i vini della serata. Insieme al vino, veramente buono, ci portano piatti colmi di tartine di vario tipo, da quelle con le salsine a quelle col paté di olive etc… tutte davvero gustose. A seguire, cremini di formaggio ricoperti da nocciole, insoliti, ciotoline con mandorle (Mauro si è fatto fuori quasi un'intera ciotola!) e fritti vari, della serie "uno tira l'altro, come le ciliegie". Sul tavolo è già presente il cestino col pane, dei buoni grissini e delle gustose schiacciatine, che ovviamente ho assaggiato, come resistere?
Mentre assaporiamo queste buone cose, arrivano gli altri. In tutto saremo 18. Dopo i saluti di rito, anche a loro vengono portati gli antipasti e l'aperitivo, in quantità abbondanti. Poi iniziano le danze.
Si comincia con:
- risotto mantecato con taleggio e nocciole del Piemonte: un risotto veramente ben fatto, cotto alla perfezione, con una “salsa” di formaggio delicata e cremosa e un accostamento con le nocciole veramente ben riuscito. Voto: 10
- tortelli di magro profumati al limone con filangè di culatello di Zibello. I tortelli sono uno diverso dall'altro per dimensioni ma con pasta uniforme, sono ben cotti e con un ripieno gustosissimo e morbido; unico appunto, ma è un parere personale, si sentiva troppo il sapore del limone, io ne avrei messo un poco meno e allora sarebbero stati perfetti. Voto: 8
Coi primi arriva un nuovo vino, stavolta un bianco fermo e secco, altrettanto buono: un Arneis Blangè Ceretto del 2008 dell'azienda agricola Ceretto. A esso seguirà, per il secondo, un rosso, un Lambrusco Grasparossa di Castelvetro del 2009 dell'azienda agricola Moretto. Non mi piacciono i lambruschi e quindi continuo col bianco, ma falcon seduto accanto a me ha detto che era buonissimo, fra i migliori lambruschi da lui bevuti. Col lambrusco viene portato un ulteriore bicchiere, più adatto, e ogni volta è il cameriere che ci serve da bere e che si premura di non lasciarci MAI il bicchiere vuoto. Accidenti, forse è per questo che ho bevuto un po' troppo?!
Dopo i due primi, comincio ad alzarmi per sgranchire le gambe e andare a salutare le persone sedute più lontano. Il cameriere mi “insegue” per chiedermi se gradisco il bis, e preciso che a ogni piatto questa richiesta viene ripetuta. A malincuore, declino l'offerta in modo da riuscire ad arrivare alla fine, anche perché sono già sazia. Altri invece faranno il bis vista la bontà del cibo.
Le danze proseguono col secondo:
- cotechino di Modena i.g.p. con purea di patate di Montese, il piatto merita una fotografia tanto è bello! In un piatto bianco rettangolare troneggiano al centro due fette di cotechino alte, spesse e dall'insolita forma cubica, adagiate su due frittatine delicate; ai lati, un ciuffo di purea, veramente buono peccato fosse poco, un poco di mostarda (a me la mostarda non piace per cui l'ho ceduta a Mauro che l'ha gradita molto, mentre per Alfi era troppo dolce, del resto lui è abituato alle mostarde mantovane super piccanti!), un pizzico di salsa verde a forma ovoidale e dal buon sapore… forse c'era altro ma non ricordo, in ogni caso la carne era ottima, non sono però riuscita a finirla e Mauro si è sacrificato per me Voto: 10
La conclusione del pasto merita un applauso:
- un bicchierino di Passito di Pantelleria “Turbe” 2007 dell'azienda agricola Salvatore Murana, buonissimo (mi ripeto, lo so), accompagna un piatto scenografico e sublime, una sorta di piramide di semifreddo al croccantino, da URLO, sormontata da decorativo zucchero caramellato e adagiata su salsa al caramello; nel piatto sono presenti anche gherigli di noce e fette di fragole incredibilmente dolci e profumate per la stagione. Io, ingorda, ho mangiato tutto e pure un poco del dolce di Mauro… del resto, gli ho ceduto metà cotechino, noi ci aiutiamo così ! Voto: 10
Oltre a questo dessert da programma e prima del caffè (portato in simpatiche tazzine bianche con piccolo coperchio per tenere al caldo la bevanda: altra idea da copiare ) i camerieri lasciano al tavolo bellissimi vassoi colorati e terminanti nella forma di babbo natale (li voglioooooo!!!!) colmi di pezzi di panettone e di frutta meravigliosa: fragole e ciliegie (miracolo del Natale o della globalizzazione ) e strepitosa uva coperta da cristalli di zucchero che sembrava neve splendente!
Cosa aggiungere: una cena in ogni suo aspetto perfetta, dal cibo, buonissimo e presentato in modo mirabile, ai vini ottimi; dal servizio, attento a ogni dettaglio col personale veramente professionale ma anche sorridente, sempre presente senza invadenza, alla tempistica. Il tutto per 40 euro, una cifra che può sembrare alta ma, per la qualità e la cornice da favola, per me sono più che giustificati. Sono veramente soddisfatta; la compagnia è stata veramente gradevole e colgo l'occasione di ringraziare tutti e augurare a tutta GM BUON NATALE!!!
Imperdibile!!!
[cibus]
15/12/2010